La Caparra Confirmatoria 

            e la Caparra Penitenziale


Nel mondo dell’immobiliare, l’acquisto di una casa è spesso una delle decisioni finanziarie più significative che una persona possa prendere. Per garantire una transazione sicura ed evitare dispute future, vengono utilizzati diversi strumenti legali, tra cui la caparra confirmatoria e la caparra penitenziale. In questo articolo, esploreremo questi due concetti chiave e come influiscono sul processo di acquisto di una casa.

A titolo generale, la caparra è una somma di denaro (o una quantità di altre cose fungibili) che una parte consegna a un’altra al momento della stipula di un contratto a titolo di reciproca garanzia e come atto materiale a riprova della serietà nei confronti dell’impegno assunto. La caparra può fungere come anticipo della prestazione finale o da risarcimento immediato qualora si venga meno alle pattuizioni prese.

Cos’è la Caparra Confirmatoria?

La caparra confirmatoria, è un importo di denaro che l’acquirente paga al venditore come segno di buona fede nell’intenzione di acquistare la proprietà. Una volta depositata, la caparra assolve alla funzione di anticipo della prestazione finale e funge da garanzia per un eventuale risarcimento dei danni in caso di inadempimento di quanto pattuito nel negozio contrattuale

Se l’accordo va a buon fine e si conclude, la caparra confirmatoria può essere restituita o imputata alla prestazione dovuta diventando dunque un acconto sulla cifra finale concordata per l’acquisto dell’immobile.

Cos’è la Caparra Penitenziale?

La caparra penitenziale invece, è una somma di denaro concordata dalle parti, che rappresenta il cosiddetto corrispettivo per il diritto di recesso.

Al momento del contratto, infatti, le parti possono stabilire che venga consegnata una quota di denaro da far valere quale prezzo predeterminato contro il diritto di recedere previsto in favore di uno o di entrambi i contraenti.

Se il contratto va a buon fine e si conclude, la caparra perde la propria funzione “penitenziale” e di conseguenza deve essere restituita o eventualmente imputata quale corrispettivo della prestazione dedotta nell’accordo.

A differenza della caparra confirmatoria, il recesso dal contratto non è giustificato dall’inadempimento della controparte ma costituisce un vero e proprio esercizio di diritto.

Conclusione

La caparra confirmatoria funge da anticipo sulla prestazione finale e offre una garanzia nel caso di inadempimento di uno dei due contraenti; la caparra penitenziale scoraggia la recessione dal contratto fissando fin da subito una liquidazione forfettaria del danno causato da un eventuale recesso di una delle due parti senza la necessità di dover istruire cause giudiziarie.

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